I nomi dei venti bambini vittime di esperimenti medici nel campo di sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau hanno risuonato a Pistoia, scanditi uno ad uno al cippo che, nell'aiuola spartitraffico tra viale Arcadia e piazza della Resistenza, li ricorda.
Così si sono aperte a Pistoia le celebrazioni per il Giorno della Memoria.
Un momento molto partecipato, da autorità locali e cittadini, promosso dal Curdir (Comitato unitario per la difesa delle istituzioni repubblicane) durante il quale l'Associazione Scarpette Rosse n°24 che ha la responsabilità di curare il piccolo monumento, ha raccontato le vicende di questi piccoli, ciascuno ricordato con una rosa bianca.
Un momento proseguito con il pellegrinaggio compiuto attraverso il giardino di piazza della resistenza prima e alla stazione ferroviaria per ricordare i deportati e gli internati dopo, per onorare ai cippi loro dedicati, quanti morirono in quei giorni, ebrei, rom, sinti... prossimamente, a dare ancora di più un valore di luogo della memoria al parco, sarà qui spostato l'altro cippo che, oggi al parterre, ricorda le persone omosessuali deportate nei campi.