Nel rinnovato locale Gargantuà a Pistoia, il consueto brindisi dei vertici Confcommercio Pistoia e Prato, per tracciare un bilancio sull'anno che sta per finire.
“Nel corso del 2023 Confcommercio Pistoia e Prato è riuscita a raggiungere, e in molti casi a superare, gli obiettivi che si era posta in termini di crescita organizzativa e di messa a terra di politiche capaci di orientare il territorio nella direzione di uno sviluppo competitivo. Continuiamo a crescere, rafforzando la nostra leadership nei settori rappresentati”. L’hanno detto il presidente Gianluca Spampani ed il direttore Tiziano Tempestini.
Pur nel contesto di un anno complesso, caratterizzato dalle spinte negative dell’inflazione, del rincaro dell’energia e delle materie prime, della crescita dei tassi di interesse e anche dei cataclismi ambientali, Confcommercio è riuscita a mantenere salda la sua rotta, qualificandosi come interlocutore preminente per i segmenti del commercio, del turismo, dei servizi.
In primis tramite la sua azione politica, quella volta ad orientare le scelte che guidano lo sviluppo del territorio nei suoi ambiti economici, sociali, culturali.
In questo senso, al netto di un territorio in cui Confcommercio esprime un tasso di penetrazione senza pari in Toscana, la crescita della base associativa è proseguita anche quest’anno con una importante acquisizione di consensi.
Anche nel 2023 è andato avanti, inoltre, il percorso di condivisione del Piano Strategico di competitività per le province di Pistoia e Prato, finalizzato alla creazione di un brand “Green Valley”, con tutti gli stakeholder del territorio. I contenuti del Piano hanno trovato posizionamento, successivamente, in molti documenti di programmazione di organismi e istituzioni del territorio, a conferma della contemporaneità e del valore delle proposte avanzate.
Oltre a questo, dopo avere assunto un forte e ricorrente posizionamento volto alla costituzione di una DMO sui nostri territori, Confcommercio rileva come essa sia diventata argomento di strettissima attualità a Prato, Pistoia e Montecatini.
Nel frattempo, l’attività di promozione del territorio e delle sue molteplici espressioni si è concretizzata nel ruolo da protagonisti giocato per una serie di iniziative di grande impatto. Nel 2023 sono stati confermati e fortemente partecipati “Un Altro Parco in Città” e “Vini in Sala”; “La Toscana in Bocca” ha conosciuto un’edizione zero di grande successo al Castello dell’Imperatore di Prato ed è ancora in corso “Pistoia Città del Natale”, format che ha già superato le aspettative degli organizzatori, coinvolgendo migliaia di persone nei weekend di avvicinamento alla festività.
Non poteva mancare una stretta attenzione ai temi sociali. Per questo Confcommercio ha partecipato in prima linea al progetto “Sicurezza Vera”, destinato su entrambe le province a contrastare il fenomeno della violenza, di genere e non, mediante una formazione dedicata che ha coinvolto i pubblici esercizi.
La memoria recente rievoca, inoltre, l’impegno profuso in occasione dell’alluvione che lo scorso 2 novembre ha funestato i territori di Prato e Pistoia e che vede tutt’ora Confcommercio attiva nelle sedi competenti per il riconoscimento dei ristori dovuti alle imprese, oltre che nell’organizzazione di iniziative volte a supportare le aziende colpite. Azioni simili sono state impostate, a inizio 2023, per la Montagna pistoiese rimasta senza neve, con la conseguente crisi di un intero indotto.
Poi c’è il fronte degli obiettivi organizzativi. In particolare, nel corso dell’anno che va in archivio, la struttura ha potenziato il numero degli addetti procedendo nella direzione di un progressivo ricambio generazionale che va nel segno di nuove e sempre più mirate competenze.
Per accorciare le distanze tra la domanda e l’offerta di lavoro, in un territorio che denuncia un evidente gap tra formazione pretesa e posseduta, Confcommercio ha poi inaugurato la sua Agenzia per il Lavoro.
Accanto a questo, l’associazione ha provveduto a riqualificare la sede di Montecatini e ne ha inaugurata una nuova a San Marcello, nella convinzione che il presidio “fisico” dei luoghi – unito all’utilizzo delle più avanzate soluzioni tecnologiche - sia presupposto irrinunciabile della sua azione. Nel senso di una maggiore sostenibilità ambientale va, invece, la scelta di adottare lo strumento del fotovoltaico per la sede di viale Adua.
“Un campo d’azione esteso – osservano Spampani e Tempestini – che testimonia la volontà di esserci sempre per il territorio e le sue imprese, con tenacia, competenze e proposte qualificate. Ora continueremo a lavorare per consolidare questi traguardi e per affrontare le nuove sfide che il futuro prossimo presenta, sempre con l’obiettivo di accrescere la competitività e il benessere del territorio”.