Per chi abita tra il Nespolo e Chiazzano l'incrocio tra la vecchia pratese e le vie Bollacchione e Croce Acqualunga, nella frazione "il Chiodo" è conosciuto; dai quattro angoli, dove bisogna essere particolarmente attenti perché è difficile riuscire a vedere bene oltre, spuntano all'improvviso camion e auto, la cartellonistica è continuamente colpita dai mezzi pensanti in transito e l'asfalto, molto danneggiato, si trasforma ogni volta che piove un lago.
Una situazione diventata oramai insostenibile per chi abita in zona.
Il problema più sentito, ci ha detto Roberto Scatizzi sono i camion, per andare o tornando dalla zona di Sant'Agostino, vengono dirottati dai navigatori in via Croce Acqualunga. Il risultato sono danni continui alle auto parcheggiate dai residenti vicino all'incrocio, ai cartelli e allo specchio che dovrebbe aiutare nella visuale ma che è spesso e volentieri rotto.
Lo sfrecciare di auto ad alta velocità, in particolare le ore serali, è un'altra fonte di preoccupazione degli abitanti.
La richiesta dei residenti, questa volta al consorzio di bonifica, è di maggiori manutenzioni della vicina cassa d'espansione che, dicono, da quando è stata creata, per i continui allagamenti e il trasporto di materiali, si è alzata di livello.