Nella sala Maggiore del Palazzo comunale di Pistoia, si è svolta la cerimonia per ricordare l'eccidio delle fosse ardeatine con due argomenti trattati e dal titolo “Via Rasella e Fosse Ardeatine. Resistenza e repressione nazista nell’Italia occupata” e “Francesco Ciavarella comandante partigiano ucciso alle Fosse Ardeatine”.
L’iniziativa è stata organizzata da Cudir – Comitato unitario per la difesa delle istituzioni repubblicane, Anpi e Istituto storico della Resistenza di Pistoia.
Francesco Ciavarella Ciavarella era un marinaio della Marina mercantile, nato a Pistoia il 7 gennaio 1917 in corso Vittorio Emanuele 72 (oggi corso Gramsci 154). Abitava a Roma, era sposato e aveva un figlio di pochi mesi.
All’annuncio dell’armistizio nel 1943 prende parte ai combattimenti per la difesa di Roma occupata dall’esercito tedesco per poi organizzare una formazione partigiana che prenderà il suo nome. A seguito dell’arresto di un componente del gruppo che rivela informazioni importanti su Ciavarella e gli altri aderenti, sono trasferiti in Abruzzo. Il 12 febbraio 1944 fa rientro a Roma per riferire delle sue missioni al comando “Bandiera rossa”. Il 13 marzo viene arrestato e condotto nel carcere di via Tasso dove sarà sottoposto a sevizie. Il 24 marzo 1944 assieme ad altre 334 persone viene ucciso alle Fosse Ardeatine.