Con 19 voti favorevoli e 7 astenuti è stato approvato, a maggioranza, dal consiglio comunale di Pistoia il piano di razionalizzazione delle partecipate. A favore si sono espressi i gruppi di Fratelli d´Italia, Pistoia Concreta, Forza Italia – Centristi per l'Europa, Lega Salvini premier, Amo Pistoia e Movimento 5 stelle, contrari Pd, Italia Viva, Gruppo indipendente, Pistoia Spirito Libero e Pistoia Città di tutti. Sulla dismissione della Centrale del latte, ha spiegato l’assessore Semplici, il bando di 3,4 milioni di euro per la vendita delle quote non ha avuto esito positivo, per il futuro sarà tenuto conto del valore di mercato delle azioni. Per Farcom, che ha confermato ottime performance, sarà valutato se continuare con la gestione in house delle farmacie comunali oppure cambiare modalità di gestione. Per Fidi toscana, è in corso un bando – ha annunciato l'assessore Semplici - al quale il Comune aderirà per la vendita delle quote. Per quanto riguarda infine Copit, dopo il pronunciamento del Consiglio di Stato che ha respinto il ricordo del consorzio Mobit cui fa parte l’azienda pistoiese, non è detta l'ultima parola, ha commentato l’assessore, ricordando come il 26 febbraio 2020 si terrà la prima udienza al Tar sul secondo ricorso.