Al via un nuovo progetto a Pistoia di educazione finanziaria di qualità, promosso dagli Istituti Raggruppati, Azienda pubblica di servizi alla persona, con eQwa - Impresa sociale, in collaborazione con il Comune di Pistoia. Il percorso è co-finanziato dal Comune e dalla Fondazione Caript.
Si tratta di un progetto pilota rivolto in via prioritaria a nuclei familiari in condizioni di fragilità o vulnerabilità, con l’obiettivo di dare strumenti per affrontare nel modo migliore i momenti di difficoltà economica e pianificare con maggiore consapevolezza il futuro. Pistoia si affianca così, terza città in Italia, alle esperienze sviluppate dai Comuni di Milano e Bergamo.
L’educazione finanziaria offerta da Pistoia prevede sia incontri di sensibilizzazione che di accompagnamento personale: uno strumento di welfare innovativo che aiuta a mettere in ordine le risorse e a progettare il futuro, nonostante le incertezze economiche.
Il servizio erogato, interamente gratuito, è diviso in due fasi. Sono previsti incontri pubblici nell’arco dei prossimi mesi con lo scopo di illustrare il progetto e il percorso ai potenziali beneficiari, chiarendo le caratteristiche e i benefici. Verranno poi introdotti i temi principali dell’educazione finanziaria e forniti alcuni consigli e spunti pratici relativi alle strategie di risparmio, alla pianificazione e gestione di un debito, alla protezione del nucleo familiare dai grandi rischi, alle necessità della propria futura vita in pensione e al raggiungimento di obiettivi di vita importanti.
«Nel corso dell’ultimo decennio, a causa della crisi economica, – dichiara il vicesindaco e assessore alle politiche di inclusione sociale del Comune Anna Maria Celesti – le condizioni materiali anche di una parte dei cittadini pistoiesi sono peggiorate. In questo scenario aiutare le persone a migliorare le proprie competenze finanziarie e a saper individuare le priorità di spesa appare dunque importante. Questo progetto, tra i pochi in Italia, nasce quindi per mettere a disposizione strumenti e aiuti per le persone più vulnerabili economicamente al fine di orientarsi nella gestione del denaro e risolvere situazioni di difficoltà economica. L’educazione a stili di consumo e di spesa razionali è un passo avanti verso l’inclusione sociale delle fasce più fragili della società».
«Se pensiamo, a esempio, al rischio di finire in giri di usura – sottolinea Paola Bellandi del Cda di Fondazione Caript – che corre maggiormente chi è in una condizione di svantaggio, spesso anche dal punto di vista delle risorse culturali, credo che si tratti di un progetto in grado di dare un aiuto concreto alle persone. Fa piacere che Pistoia sia tra le prime realtà italiane ad attivarsi in questo senso e noi contribuiamo pienamente convinti all’esperienza».
Il cuore del progetto è poi rappresentato dai successivi percorsi di accompagnamento individuale, durante i quali gli educatori finanziari di qualità affiancheranno gli utenti utilizzando strumenti di simulazione della situazione futura e approfondiranno i temi citati all’interno delle specifiche situazioni, trovando le strade migliori per gestire i problemi e individuando strategie su misura di uscita dalla fragilità. Al termine dell’incontro il cittadino riceve un report scritto che riepiloga quanto è stato fatto insieme.
L’educatore finanziario incontra quindi i cittadini e li aiuta ad acquisire consapevolezza sui bisogni e i desideri, dando loro una misura. Il percorso non prevede in nessun caso analisi o consigli su prodotti del mercato finanziario, assicurativo, previdenziale e creditizio.
Questi i temi principali che verranno affrontati:
budgeting: gestire entrate e uscite ed aumentare il risparmio
indebitamento: gestire i debiti esistenti o pianificarne di nuovi sostenibilmente
protezione: proteggere la famiglia dai grandi rischi, gestendo necessità improvvise
pensione: inaugurare il tempo della pensione per una vecchiaia serena e senza preoccupazioni
investimento/risparmio: raggiungere obiettivi di vita importanti (una buona istruzione per i figli, un supporto per chi ci è caro, una casa tutta nostra).
Il servizio è erogato da educatori finanziari del terzo settore, abilitati ad operare in conformità alla norma UNI 11402, il riferimento terzo che garantisce che il servizio proposto sia realizzato a regola d’arte.
I due educatori finanziari abilitati che erogheranno il servizio in tutte le sue forme appartengono a Caritas – Diocesi Pistoia e a Intrecci Cooperativa Sociale, mentre a eQwa Srl, impresa sociale di Milano, è affidato il compito della formazione e abilitazione, così come il servizio di realizzazione di materiali comunicativi, la fornitura dei contenuti e la gestione delle attività di prenotazione e conferma delle sessioni collettive e individuali, con l’obiettivo di favorire l'accesso dei cittadini a questo strumento, e infine di misurazione degli esiti tramite appositi questionari di valutazione d’impatto. Le attività saranno monitorate e gestite puntualmente, grazie al supporto di un Project Manager dedicato.