Questa mattina a Firenze, nell'ambito della firma del Patto per la Lettura, il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi ha presentato la candidatura di Pistoia all'Unesco WBCC 2021, ossia al titolo di Capitale mondiale del libro per il 2021. Pistoia è la candidata per l'Italia.
Dal 2001, anno di nascita di questa competizione internazionale, in Italia solo Torino ha ricevuto tale riconoscimento nel 2006. Le altre città vincitrici (Atene, Kuala Lumpur, Montreal, Bogotà, Nuova Delhi, Bankok, tanto per ricordarne solo alcune) sono tutte città molto grandi.
Sebbene Pistoia sia una realtà di medie dimensioni, ha voluto comunque presentare la propria candidatura, ritenendo che fosse utile provare a tradurre le tantissime attività che ruotano attorno alla lettura in città, in una mappa leggibile e in grado di esprimere un’idea convincente e innovativa di promozione della lettura e del libro.
Al centro di questa mappa è stato collocato il lavoro delle biblioteche San Giorgio e Forteguerriana, progressivamente allargato alle biblioteche della rete di cooperazione e ai tanti soggetti con cui le istituzioni culturali cittadine hanno attivato collaborazioni fuori e dentro Pistoia, come editori, autori, traduttori, librai e anche altre istituzioni e associazioni culturali, singoli cittadini, imprese, enti.
Il primo luglio 2019 dalla sede centrale di Parigi dell’Unesco sarà reso noto il nome della città designata, che sarà sostenuta da uno speciale gruppo di lavoro Unesco per impiegare al meglio i due anni prima della nomina al fine di mettere a punto il programma effettivo di attività.