Pistoia - Un weekend ricco di eventi per l’Ecomuseo

Venerdì 21 luglio alle 16.00, presso il Museo della Gente dell’Appennino Pistoiese (Rivoreta), prende avvio la quarta edizione de “I venerdì di Rivoreta”, dove grandi e piccini possono rivivere e sperimentare i mestieri della Montagna di una volta.

Per questo primo appuntamento i partecipanti saranno coinvolti in una dimostrazione di come veniva trattato il bucato con la cenere. Ingresso a offerta libera.

Sabato 22 luglio alle 17.30 presso Palazzo Achilli (Gavinana, PT), prosegue il weekend con l’inaugurazione dell’opera “Foglie e gocce di vita” realizzata dallo scultore pistoiese Andrea Dami. L'opera è un vero e proprio “fermo immagine” che sintetizza il pensiero dell'artista sul “domani”. La scultura trae spunto dallo stretto rapporto che lo scultore ha con la natura e raffigura due elementi caratteristici del sostentamento dell'uomo di montagna: l'albero di castagno e l'acqua.

L’evento è curato dall’Associazione Musicale e Culturale Domenico Achilli con il patrocinio del Comune di San Marcello Piteglio. Ingresso libero.

Domenica 23 luglio un evento esclusivo grazie al Reparto Carabinieri Biodiversità di Pistoia: dalle 9.00 alle 15.00 è prevista un’escursione ad alta quota nella Riserva Naturale di Campolino per scoprire le particolarità di questo ambiente come l’abete rosso e il tritone alpestre. A seguire visita guidata all’Orto Botanico Forestale di Abetone. Costo 10€ a persona; prenotazione obbligatoria.

Domenica 23 non finisce qua: alle 16.30, presso i Giardini di Palazzo Achilli (Gavinana, PT), Maurizio Ferrari e Marco Breschi presenteranno Montagne Vuote. “Homo Appenninicus” cercasi, libro che affronta il passato, il presente e il futuro della montagna. I due autori spiegano, attraverso l’esempio emblematico della Montagna Pistoiese, come i paesi appenninici stiano affrontando uno spopolamento sempre più accentuato, tale da “svuotare” completamente questi territori. Durante la presentazione, Ferrari e Breschi interverranno per spiegare che questo testo è una vera e propria “ultima chiamata per la montagna”, utile a riportare l’attenzione sulle politiche territoriali in atto. Ingresso libero.