Nelle indagini della Procura di Pistoia per bancarotta fraudolenta e fatture false che hanno travolto la Pistoiese, spunta anche il nome di Matilda Jace (37 anni), dimissionaria dalla carica di amministratore unico della US Pistoiese 1921 e della omonima holding, e in ruoli di direzione anche nel Trust Orange. Trust, che era di proprietà di fatto della Jade Group, società con sede a Londra, anch’essa amministrata da Matilda Jace e – stando alle visure camerali di alcuni mesi fa - detenuta al 75% da Maurizio De Simone. Un sistema di "scatole cinesi", insomma, che faceva riferimento anche a società extra-comunitarie: le quote del club arancione erano infatti detenute dalla Holding Us Pistoiese 1921, a sua volta di proprietà del trust inglese.
Oltre a Matilde Jace, è indagato anche Antonio Gammieri (68 anni) commercialista della Pistoiese, nonché padre dell’avvocato Alessandro Gammieri amministratore unico del club fino al gennaio 2023.
Questi nomi si aggiungono a quelli già noti:
L’ex garante del Trust Orange Maurizio De Simone (44 anni) è al centro di indagini di almeno tre procure: quella pistoiese, sulla gestione della società arancione, quella di Avellino, relativa all’ipotesi di truffa per falsi crediti d’imposta su bonus facciate o bonus ristrutturazioni, e quella europea, per la quale giovedì 4 aprile De Simone è stato arrestato con l’accusa di far parte dell’associazione a delinquere autrice di una fronde internazionale milionaria su fondi Pnrr. In realtà De Simone è noto anche alla giustizia trapanese: nel 2020 il Tribunale di Trapani aveva infatti firmato nei suoi confronti una misura di custodia cautelare per presunti reati tributari, societari e finanziari. E a seguito del suo coinvolgimento nel fallimento del Trapani Calcio, la Figc lo aveva inibito fino al 2025 a ricoprire ruoli federali, ciò significa che non avrebbe potuto mai figurare tra i dirigenti della Pistoiese, ma invece, pur non ricoprendo ufficialmente alcuna carica, teneva le conferenze stampa, era presente negli uffici della società, diventando di fatto in poco tempo il “decisore fantasma” delle attività della società.
Raggiunto da una misura cautelare in carcere anche Stefan Lehmann (61 anni), patron della pistoiese dal gennaio 2022 fino al maggio 2023, e considerato tra i principali attori dell’associazione a delinquere scoperta dalla Procura Europea. Lui non figura tra gli indagati dalla Procura di Pistoia.
Agli arresti domiciliari è invece Omar Vecchione (48 anni), a capo della Omav, partner commerciale della Pistoiese fino al dicembre 2022 e indagato, oltrechè dalla Procura Europea, anche da quella di Pistoia.
Agli inquirenti spetta adesso un lavoro colossale di verifica degli aspetti contabili, finanziari, ma anche di ricostruzione dei rapporti e degli interessi tra le varie società.
Marta Quilici