Primo sopralluogo degli inquirenti nei locali dell’ex convento di Giaccherino, dopo il crollo avvenuto la sera di sabato 13 gennaio durante un ricevimento di nozze.
Presenti sul posto, il sostituto procuratore Chiara Contesini della procura di Pistoia, titolare delle indagini, i Carabinieri del Comando di Pistoia, con anche il Comandante provinciale Stanislao Nacca accorso fin dalla sera stessa sul posto, i militari dell’Arma specializzati nella Tutela del Patrimonio Culturale, i Vigili del Fuoco del Comando di Pistoia e i tecnici della Sovrintendenza.
Il sopralluogo, iniziato poco dopo le 9 di questa mattina – giovedì 18 gennaio - si è concluso intorno alle 11, ma non sarà l’ultimo: ne seguiranno infatti altri, necessari per stabilire non solo le ragioni del crollo, ma anche se i locali utilizzati erano adeguati per l’uso che sabato sera ne è stato fatto, ossia per il ballo.
L’ipotesi di reato è disastro colposo e lesioni colpose, ma ancora c’è il massimo riserbo da parte dalla Procura sull’iscrizione o meno di alcuni nomi nel registro degli indagati. Con ogni probabilità però ciò non tarderà ad avvenire anche per permettere a tutti i consulenti di parte di assistere ad atti e accertamenti irripetibili che saranno disposti dalla Procura.
Dovranno inoltre essere sentiti gli invitati al matrimonio presenti al momento del crollo: si parla di oltre 60 persone che hanno assistito o sono state coinvolte nel crollo, 39 quelle portate ai pronto soccorso delle province di Pistoia, Firenze, Prato e Lucca in quella che fin da subito è stata definita una maxiergenza. Tra questi, i due sposi – Paolo Mugnaini e Valeria Ybarra – che hanno già nominato i loro avvocati: Federico Bagattini e Alberto Corsinovi del Foro di Firenze.
Marta Quilici