Danni tra i 20 e i 23mila euro ogni milione di litri di carburante erogato (che, per una stazione di servizio di medie dimensioni, significa all’incirca il lavoro di sei mesi). E’ quanto lamenta Andrea Stefanelli, presidente pistoiese e regionale della Faib (il sindacato benzinai aderente a Confesercenti), dopo che lo scorso aprile i 135 gestori a marchio Esso della Toscana sono stati fatti confluire dalla “casa madre” alla società Petrolifera Adriatica. Che subentrata con quella che in sostanza è una cessione di ramo d’azienda, non rispetta, secondo il sindacato, accordi pregressi. “Tutto ciò – ha sottolineato Stefanelli – ha messo in forte difficoltà economica i gestori, anche quelli del nostro territorio, che hanno denunciato la vicenda al Ministero".