Dalla parte dei poveri, dei diseredati, degli oppressi. Forse così si può raccontare chi è stato Antonio Vermigli, l’ex "postino di Quarrata", che nella tarda mattinata di mercoledì 12 luglio è deceduto, all’età di 72 anni, a seguito di una lunga malattia. Responsabile della Rete Radié Resch di Quarrata, direttore della rivista “In dialogo”, Antonio Vermigli, dalla piccola città del mobile toscana, ha intessuto rapporti di cooperazione e di solidarietà a livello internazionale, in particolare con il suo amato Brasile.
Amico intimo di Lula, il presidente brasiliano, con il quale ha condiviso le battaglie di riscatto del popolo e dei lavoratori, contro le oligarchie e la corruzione; vicinissimo a Don Luigi Ciotti, fin dai tempi della fondazione del Gruppo Abele e poi di Libera, associazione nomi e numeri contro le mafie. E poi ancora a personaggi di primo piano nel mondo dell’impegno sociale e della giustizia, come il magistrato Giancarlo Caselli, lo scrittore Erri De Luca, Mauro Corona.
Sul territorio tutti lo ricordano come fondatore e anima della Marcia della Giustizia Agliana Quarrata. Una marcia di cui, anche durante la malattia, si è continuato ad occupare, predisponendo già il programma degli interventi di quest’anno, e che non potrà che essere dedicata a lui.
In tanti a Pistoia lo ricordano e si stringono intorno alla sua famiglia, ai figli Tommaso e Adele.
Il saluto pubblico ci sarà venerdì 14 luglio al Polo tecnologico a quarrata dalle ore 8 alle 15, con a mezzogiorno i saluti della comunità civile e alle 16.00 la messa alla chiesa di Vignole.