• Regione - Attive misure ed urgenti per gli alluvionati


    27/12/2023

    Attivare misure finanziarie urgenti e straordinarie per fronteggiare la situazione di grave emergenza derivante dagli eccezionali eventi calamitosi verificatisi dal 2 novembre 2023 sul territorio regionale. La proposta di legge, che è stata approvata all’unanimità, prevede un intervento finanziario straordinario per dare sostegno a famiglie ed attività economiche extra-agricole che hanno subito danni a seguito di quegli eventi e per cui il Consiglio dei Ministri ha riconosciuto lo stato di emergenza il 3 novembre.

    Ritirato l’ordine del giorno, presentato dal Pd, per chiedere alla Giunta che nell’esame delle richieste di indennizzo si tenga conto, se possibile, dell’Isee dei richiedenti.

    Approvati, invece, altri due ordini del giorno.

    Il primo del Pd, primo firmatario Vincenzo Ceccarelli, impegna la Giunta ad attivarsi affinché le misure previste dalla legge possano applicarsi al complesso dei territori interessati nelle province di Firenze, Prato, Lucca, Livorno, Massa Carrara e Pistoia.

    Il secondo, primo firmatario Marco Casucci (Lega) invita la Giunta ad attivarsi per destinare ristori a territori colpiti nelle province escluse, come ad esempio quella di Arezzo.

    “È una legge importantissima, è il primo aiuto concreto che arriva dalla Regione Toscana alle famiglie e alle imprese che hanno subito danni dai recenti eventi alluvionali”, ha detto la presidente della commissione Sviluppo economico e rurale, Ilaria Bugetti (Pd), illustrando l’atto in Aula e ringraziando il lavoro fatto dalla Commissione. “In sostanza, andiamo a stanziare 12milioni a favore delle imprese e 25 milioni alle famiglie, che è stato innalzato rispetto agli originali 15milioni grazie ai 10milioni stanziati con la Manovra appena approvata”.

    Per quanto riguarda le imprese, ha spiegato Bugetti, una parte dei ristori andranno ad abbattere i costi dei finanziamenti e l’altra parte all’acquisto di beni danneggiati o, nel caso del commercio ambulante, a ristorare i mancati mercati suoi suoli pubblici a causa dell’alluvione. “Sono tutti aiuti a imprese extra agricole – ha spiegato Bugetti, - aiuti piccoli ma importanti, perché sono i primi aiuti concreti a loro destinati e dà un messaggio di solidarietà e vicinanza”. Per quanto riguarda le famiglie, Bugetti ha spiegato che con un emendamento è stata innalzata la quota, portandola da 2mila 500 a 3mila euro”. Tuto questo, ha concluso, “nell’attesa che arrivino i fondi dal Governo per porre rimedio ai danni che si stimano intorno ai 2miliardi e 100milioni”.

    Nell’atto si prevede un contributo straordinario forfettario in favore dei nuclei familiari possessori di beni mobili registrati e non registrati danneggiati da quegli eventi per un importo massimo complessivo di euro 25milioni Il contributo è concesso ai nuclei familiari che hanno presentato domanda di ricognizione e richiesta danni alluvione secondo la procedura attivata sul portale della Regione.

    Nella legge si specifica che il contributo è cumulabile con il contributo previsto dai provvedimenti nazionali in quanto ristorano tipologie di spesa differenti dalla presente norma e si stabilisce che il sostegno finanziario vada in favore delle attività economiche e produttive aventi sede in Toscana e che abbiano subito danni per un importo massimo complessivo di euro 12milioni comprese le spese di gestione del fondo istituito presso il soggetto gestore Sviluppo Toscana Spa. I destinatari degli interventi possono essere PMI, come definite dalle norme europee. o professionisti, con sede in Toscana che abbiano subito danni dagli eventi oggetti della dichiarazione dello stato di emergenza, come da Ordinanze del Capo Dipartimento della Protezione Civile e Ordinanze Commissariali.

    Si dispone che agli oneri di gestione per l’attuazione della presente misura di contribuzione per le attività extra-agricole si fa fronte con le risorse del fondo medesimo, fino ad un massimo di euro 180mila somma pari al 1,5 per cento della dotazione finanziaria dello stesso, considerando che i medesimi costi di gestione possono risultare diversi a seconda delle misure di contribuzione attivate.

    Secondo Alessandro Capecchi (Fratelli d’Italia), che ha detto di condividere lo spirito e la finalità della legge, nel teso ci “sono elementi che dovrebbero essere affinati meglio, perché la situazione è in costante evoluzione”. La proposta di legge, ha detto, “arriva dal settore della protezione civile, che trova copertura con i capitoli di spesa della Protezione civile, cui si aggiunge lo stanziamento aggiuntivo deciso con la Manovra approvata poco fa”. Per Capecchi, poiché la proposta arrivava dalla Protezione civili, che lavora adottando criteri specifici, “sarebbe stato opportuno anche un passaggio in Quarta commissione”.  “La legge dice che i criteri per i ristori saranno stabiliti dalla Giunta, anche se invece la legge dovrebbe stabilire almeno i criteri fondamentali”. Infine, ha invitato ad un’attenta valutazione relativa al riconoscimento dei danni immateriali. “Bisogna estendere – ha concluso - il più possibile la platea dei beneficiari”.

    “Ho collaborato in maniera costruttiva alla definizione di questa legge – ha detto Elena Meini (Lega) – che è l’esempio di come, con poco preavviso e poco tempo a disposizione, quando un tema sta a cuore a tutti e si condivide con spirito costruttivo, si arriva a una votazione la più ampia possibile”. Secondo Meini, la “discussione in commissione toglie anche i dubbi possibili”. Nel merito del provvedimento ha detto: “Abbiamo aumentato l’importo a favore delle famiglie a 3mila. Avevamo provato a portarlo a 5mila, ma si rischiava di rispondere a una platea più ristretta”. “Il lavoro di squadra e le critiche costruttive – ha concluso - hanno portato a emendamenti che hanno migliorato la legge”.

    “Riguardo alle disastrose giornate dell’alluvione, ringrazio tutti coloro che sono stati impegnati in quei giorni ad aiutare le famiglie in difficoltà, dimostrando che la Toscana è una terra che non si arrende e vuole ripartire subito”, ha detto Francesco Torselli (Fratelli d’Italia). “Il nostro voto sarà favorevole – ha dichiarato -, ma, nella massima serenità, permetteteci di dire che è innegabile che nessuno di quest’aula e anche molti consiglieri comunali non hanno fomentato la polemica. Il Governo non si è voltato dall’altra parte, come qualcuno ha detto facendo mera propaganda politica, ricordando la vicenda a seguito della visita del ministro Musumeci. Il Governo Meloni, contrariamente a quanto detto dal segretario regionale del Pd Fossi, non ha osteggiato nessun provvedimento” e ha ricordato tutti gli incontri e gli impegni assunti dal Governo. “Strumentalizzare l’alluvione – ha aggiunto - non fa bene a nessuno. Noi saremo collaborativi fino in fondo, ma il lavoro di Fdi non finisce stasera votando la legge. Il nostro compito, da domani, sarà quello di chiamare interlocutori al Governo nazionale, non fare passerelle, ma perché vengano quando in mano avranno delle soluzioni e i fondi da aggiungere a quelli messi a disposizione della Regione. Il Governo nazionale – ha concluso - non abbandona e non odia la Toscana”.

    Marco Stella (Forza Italia) ha ringraziato “il presidente Giani l’ottimo lavoro fatto all’indomani dell’alluvione, un evento tragico su cui non è il caso, per nessuno, di fare campagna elettorale. Su temi come questi non si fa campagna elettorale”. Stella ha affermato che “il tema dei danni immateriali c’è, perché la gente non è più tranquilla e dorme male, l’esperienza dell’alluvione ti rimane dentro. Noi creiamo un problema comunicativo, se diciamo che non ci sono i sold, perché così facciamo sì che nessuno li chieda. Quindi è importante comunicare che le risorse ci sono. Voterò la legge, ma non l’ordine del giorno sull’Isee presentato dal Pd, perché il danno è a prescindere dal reddito”.

    Dopo aver espresso apprezzamento per l’elaborazione della legge, Vincenzo Ceccarelli (Pd), ha sottolineato che le “situazioni di emergenza uniscono tutti nei momenti più e bisogna dare atto dell’atteggiamento di collaborazione che c’è stato in commissione”. Ceccarelli ha respinto l’idea di scendere sul piano delle polemiche, “ma vorrei far notare - ha detto - che il ministro Musumeci, non ha portato solo la vicinanza e solidarietà del Governo, ma anche un attacco politico a chi gestisce il territorio”. Ceccarelli ha poi ringraziato la Giunta e anche il gruppo del Pd, “perché i 10milioni aggiuntivi arrivano da quell’emendamento votato solo dal nostro gruppo”.

    Diego Petrucci (Fratelli d’Italia) ha poi chiesto che venisse ritirato l’ordine del giorno con il quale si chiedeva di valutare lOdg leggere impegnativa a valutare di introdurre il parametro dell’Isee nell’esame delle domande di risarcimento. “Rispetto a una vicenda drammatica, trovata la quadratura sulla legge, mi sembra una forzatura chiedere con un odg di inserire il ristoro legato all’Isee”, ha detto. “Il ristoro – ha precisato - si lega al danno subito e non all’Isee”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche la consigliera del Movimento 5 stelle, Silvia Noferi. Dopo alcuni minuti di confronto, la presidente Bugetti ha ritirato l’odg.

    Approvato, invece, altri due ordini del giorno. Il primo del Pd, primo firmatario Vincenzo Ceccarelli, impegna la Giunta ad attivarsi affinché le misure previste dalla legge possano applicarsi al complesso dei territori interessati nelle province di Firenze, Prato, Lucca, Livorno, Massa Carrara e Pistoia. Il secondo, primo firmatario Marco Casucci (Lega) invita la Giunta ad attivarsi per destinare ristori a territori colpiti nelle province escluse, come ad esempio quella di Arezzo.

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