• Rischio cassa integrazione per 130 dipendenti Fond. Maic


    19/12/2023
    Con con una nota inviata, ai vertici della Sanità Regionale, all’assessore regionale alla Sanità, ai capigruppo del consiglio regionale e ai consiglieri regionali di zona, oltrechè al sindaco, al Prefetto e alla presidente della società della salute di Pistoia, la Fondazione Maic avvisa della possibile messa in cassa integrazione per i suoi 130 dipendenti, in ragione della situazione che si è venuta a creare con la Regione Toscana per quanto riguarda i pagamenti delle rette spettanti, nonostante l'intenso lavoro fatto per i piani di trattamento (inviati dalla stessa ASL) e per i nuovi servizi richiesti fin dalla fine dell'anno 2022 per il settore delle patologie per Disturbi della Comunicazione-Autismo (da parte del responsabile apicale del settore). Per quest'ultima richiesta – fanno presente dalla Maic - abbiamo avviato investimenti, oltre all'ingaggio di nuovo personale che nel frattempo ha lavorato nei nostri centri accreditati, in attesa dell'autorizzazione per i nuovi locali e per la completa esecuzione del programma richiesto. A fronte del Nostro impegno – si spiega nella nota - i pagamenti sono stati inspiegabilmente decurtati, nel mese di Novembre 2023, e la MAiC non è più in grado di provvedere al pagamento del personale fino dal mese di Dicembre. Pertanto – si spiega - avviamo la richiesta, per i 130 dipendenti, della Cassa Integrazione, prima di procedere al licenziamento di almeno 30 dipendenti a tempo indeterminato, oltre ad interrompere quelli a tempo determinato assunti per smaltire liste di attesa dei piani di trattamento regolarmente assegnati dalla ASL. A questo si aggiunge il debito pregresso maturato a seguito di mancati ristori per i tre anni di Covid sia nella fase acuta, sia per le successive assenze, che ammonta ad oltre un milione di euro. La MaiC, - conclude la nota - , non intende minimamente assumersi la responsabilità morale di tale situazione, poichè -da sempre- concretamente fa fronte alle necessità ed ai bisogni non derogabili di tanti disabili e delle loro famiglie, con un personale scelto ed adeguato per tutte le esigenze nei vari settori. Infine si ricorda che la Fondazione Maic, coni suoi 130 dipendenti e 15 consulenti, offre servizio a circa 2500 assistiti in 4 centri realizzati per la disabilità e pensati appositamente in funzione dei servizi erogati e per i propri assistiti.
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