E’ accusato di avere incendiato di proposito la propria abitazione per protesta nei confronti del coniuge e dei due figli che due settimane fa, al culmine di una crisi coniugale che si trascina da tempo, si erano trasferiti presso alcuni parenti che abitano in zona, lasciandolo solo nell’appartamento di via Selva. Protagonista dell'accaduto un muratore di origini albanesi, incensurato che, ricostruiscono i Carabinieri, attorno all’una e trenta di questa notte, probabilmente utilizzando della benzina contenuta in una tanica, ha appiccato il fuoco in vari punti del proprio terra-tetto, contiguo ad altre abitazioni. Il fumo fuoriuscito dalle finestre dell’immobile ha allarmato i vicini che hanno subito avvisato i Vigili del Fuoco di Pistoia e i sanitari del 118 che sono immediatamente intervenuti insieme ai militari della locale stazione. L’uomo che, come detto era solo in casa, è rimasto intossicato per l’inalazione dei fumi dell’incendio che è stato domato dai vigili del fuoco ed ha provocato il danneggiamento di buona parte del mobilio e delle suppellettili ma non ha fortunatamente provocato danni strutturali. Mentre veniva soccorso, spiegano i militari, ha più volte ammesso di avere compiuto il gesto per la crisi coniugale che stava attraversando, minacciando inoltre di togliersi la vita. Il gesto dell’uomo però, che ha messo in pericolo l’incolumità degli occupanti delle abitazioni vicine, configura il reato di incendio doloso e pertanto è stato dichiarato in arresto dai carabinieri intervenuti e trasportato presso il pronto soccorso del San Jacopo ove è tutt’ora piantonato in attesa delle determinazione della Procura.