Si chiamano Douglas, Lger, Lucky, Lucky, Monday, Stanley, Stephen, Sunday e Uyi, sono i nove rifugiati che domenica, nella solennità del Corpus Domini, hanno ricevuto i sacramenti cristiani. Si tratta per loro della conclusione di un percorso di fede che li ha portati a ricevere il battesimo, il sacramento della confermazione e l'eucarestia, dalle mani del Vescovo della Diocesi, monsignor Fausto Tardelli. La festa di ieri, spiega il parroco di Marliana don Alessandro Carmignani, è stata l’evidenza di un’accoglienza a pieno titolo che ha visto la partecipazione di tutta la comunità di Marliana ormai diventata la loro famiglia. Erano presenti anche il sindaco Marco Traversari, appena rieletto, e il maresciallo della locale stazione dei carabinieri, Massimo Di Grado. Il vescovo durante l’omelia ha ricordato come non si possa utilizzare il dramma di queste persone per cercare un consenso politico a basso mettendola in contrapposizione con la situazione di difficoltà di tante famiglie italiane. Occorre piuttosto cercare un’inclusione che possa essere benefica per tutti, dove i poveri diventano il centro dell’azione politica oltre che religiosa.