Dal 2000 al 2018 la Municipale è scesa da 92 unità a 60.
Le organizzazioni sindacali e la Rsu del Comune di Pistoia, che hanno proclamato lo sciopero di 24 ore del personale della Polizia Municipale dalle ore 7 di sabato 14 luglio, forniscono alcuni dati e informazioni per permettere ai cittadini di capire l'origine della protesta.
Quando nell’anno 2000 fu deciso, tramite un accordo sindacale, l'avvio del servizio 24 ore su 24, al Comando Polizia Municipale di Pistoia erano in forza 92 vigili urbani, scrivono i sindacati.
Oggi questo numero è sceso a 73, a cui vanno tolti i dipendenti che sono parzialmente inabili alla mansione e che pertanto non possono essere impiegati nel servizio esterno, ed arriviamo a 60.
Di questi, 8 lavoratori sono stati assunti di recente – continuano i sindacati - e per far sì che siano assegnabili a tutti i servizi del Comando sono necessari, in relazione a quanto disposto dalla normativa vigente in materia, alcuni mesi di formazione. Di fatto oggi per poter svolgere tutte le mansioni esterne previste per la Polizia Municipale di Pistoia gli effettivi sono solo 52. Da questo punto di vista abbiamo accolto con favore il piano assunzioni deliberato dalla Giunta nei mesi scorsi, che ha previsto l'ingresso di nuovi agenti e nuovi ispettori sia nel 2018 sia nel 2019, continuano i sindacati.
Quello che abbiamo più volte segnalato all'Amministrazione, è che con questi numeri il servizio notturno (da mezzanotte alle 7 del mattino), mantenuto per 7 giorni su 7, rende di fatto ingestibili sia i servizi diurni sia quelli notturni, evidenziano ancora.
I vigili – sottolineano i sindacati - stanno facendo il servizio 24 ore su 24 per tutti i giorni dell'anno da 18 anni consecutivi.
Non stanno protestando, concludono i sindacati, perché non vogliono più lavorare di notte, quanto perché vogliono continuare a farlo in sicurezza, con un carico di lavoro accettabile e con un organizzazione del lavoro che consenta di garantire ai cittadini i servizi istituzionali di competenza della Polizia Municipale.