Lavoro nero e ritmi serrati e pesanti. Queste le condizioni di 11 persone trovate all’interno di un capannone a Quarrata in via del Casone, un’azienda gestita da una cittadina cinese di 50 anni residente a Prato.
L’operazione è stata eseguita nella serata di ieri (18 ottobre) dai carabinieri di Quarrata, insieme al Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Pistoia, della Polizia Municipale di Quarrata e dell’ASL di Pistoia.
I lavoratori impiegati nell’azienda tessile erano tutti cinesi. I militari li hanno sorpresi a cucire e confezionare abiti. Oltre a essere assunti in nero erano tutti sprovvisti di permesso di soggiorno. Secondo quanto accertato dai militari, erano costretti a lavorare con turni di 10 ore al giorno e con una retribuzione che non superava le 40€/giorno.
L’azienda è stata posta sotto sequestro e con essa la merce all’interno. La titolare è stata arrestata con l’accusa di sfruttamento di manodopera clandestina e sfruttamento del lavoro, e sottoposta al regime di arresti domiciliari. Per i clandestini è in atto la procedura per la notifica del decreto di espulsione dal territorio nazionale