Si preannuncia un Capodanno da tutto esaurito per gli hotel del centro storico di Pistoia. A scattare la fotografia è Confcommercio Pistoia-Prato. Molte strutture, spiega l'associazione, si dichiarano quasi al completo, indicando un pernottamento medio di due giorni ed un target di turisti prevalentemente composto da italiani. Non decolla invece il Natale, più tradizionalmente legato alla festa in famiglia: a prenotare sono soltanto clienti che devono ricongiungersi con i propri cari.
Per Veronica Bozzi, dell’Hotel Villa Cappugi, “Le festività natalizie sono un periodo sempre blando perché si preferisce rimanere in famiglia e per la mancanza di eventi di spicco in città. Diverso il discorso per Capodanno: siamo praticamente al completo: i turisti chiedono un veglione tradizionale, con intrattenimento musicale e tanta socialità. Del resto – osserva – dopo due anni di pandemia è forte la voglia di ritrovarsi fisicamente per fare festa. Il tempo medio di permanenza si attesta tra le 2 e le 3 notti ed il target è prevalentemente composto da gruppi e coppie di italiani provenienti da ogni regione. Pistoia – precisa – viene spesso scelta per via della sua posizione baricentrica e per il fatto che risulta economicamente più conveniente rispetto ad altre città”.
Una tendenza, questa, che viene confermata anche da Sara Pasquetti, di Palazzo 42: “Le prenotazioni per il Capodanno stanno andando bene. Sono iniziate già da un mese e si tratta quasi esclusivamente di coppie o famiglie di italiani, provenienti per la maggior parte dalle vicine Lombardia e Liguria, ma anche dal Lazio e dalla Sicilia. Restano in media per 3 notti. Abbiamo anche alcune prenotazioni per il Natale, ma sono quasi esclusivamente correlate alla necessità di trascorrere la festa con i parenti”.
Nicola Giuntini, della Residenza Il Battistero, inquadra così la situazione: “Per Natale abbiamo deciso di rimanere chiusi, mentre in ottica fine anno cambia tutto. Siamo praticamente sold out ed è un dato positivo, a fronte di una stagione che ci ha visto lavorare molto intensamente per tutto il mese di ottobre e fino al 20 novembre, prima di un fisiologico calo. Fino a qui abbiamo accolto un nutrito numero di clienti business provenienti da paesi come Giappone, Inghilterra, Olanda, Francia, Germania e anche Spagna. Adesso viaggiamo a fasi alterne, ma posso rilevare che saremo al completo anche per il ponte dell’Immacolata. Un altro segnale positivo – prosegue – è quello che ci arriva dalle cene aziendali: è un movimento che torna con forza dopo la pandemia, concentrandosi specialmente nel fine settimana. Per Capodanno – argomenta ancora – accoglieremo principalmente turisti italiani, ma non mancherà una rappresentanza di stranieri. In media rimarranno per 2 notti”.
Un quadro, quello tratteggiato, che trova conferma anche da parte di Cinzia Arcodia, della Locanda dei Fiori: “Per Natale siamo abbastanza scarichi, mentre abbiamo ricevuto molte prenotazioni per l’ultimo dell’anno, quasi esclusivamente da famiglie e coppie di italiani. Hanno fissato mediamente per 2 notti e, da quello che ci risulta, visitano Pistoia pur scegliendola come base strategica per muoversi nel resto della Toscana”.