Per il trasporto pubblico locale in Toscana slitta di 30 giorni il passaggio di personale e beni previsto nel contratto ponte sottoscritto a fine 2017 tra Regione e One Scarl, la società che raccoglie gli attuali 14 gestori dei servizi di trasporto su gomma.
Il rinvio è dovuto al fatto che non è stata ancora pubblicata la sentenza del Consiglio di Stato che dovrebbe concludere la complessa vicenda dei ricorsi giudiziari seguiti all’aggiudicazione della gara regionale sull’affidamento a un unico gestore del servizio.
A riferire la novità è stato l’assessore ai trasporti Vincenzo Ceccarelli in una comunicazione al consiglio regionale.
Che in aula ha dichiarato: “Siamo di fronte a soluzioni di buon senso, non c’è solo la preoccupazione di chi deve vendere, ma c’è anche l’indisponibilità di chi deve comprare: se uno non sa chi sarà a gestire il servizio, perché dovrebbe acquistare officine, mezzi, fare passaggio di personale?”.
Il passaggio, ha riferito lo stesso Ceccarelli, riguarda una novantina di immobili, 2.900 bus e 5.400 addetti.
Le due società interessate, ha proseguito l’assessore “non sono riuscite a trovare un accordo per la definizione del trasferimento e la Regione ha quindi dato attuazione alla previsione contrattuale, approvando il cronoprogramma il 25 settembre scorso”.
Con la previsione, ora avveratasi, che le date contenute avrebbero potuto subire adeguamenti in conseguenza dei tempi di pubblicazione della sentenza del Consiglio di Stato”.