Teatri di Confine, il teatro che esce dal teatro, torna, dopo un anno di stop, dal 30 maggio al 17 giugno, proponendo una rassegna dedicata alla scena contemporanea all’interno di alcuni spazi museali: la Gipsoteca Libero Andreotti e il Museo della Carta di Pescia, Palazzo Fabroni e Villa Stonorov a Pistoia.
Teatri di confine è promosso da Teatri di Pistoia e dalla Fondazione Toscana Spettacolo, con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Toscana e la collaborazione delle due amministrazioni comunali di Pistoia e Pescia.
Il programma:
Giovedì 30 maggio (ore 21.15) alla Gipsoteca Libero Andreotti di Pescia, Davide Valrosso presenta SYMPOSIUM. Symposium è una performance che nasce dall’incontro di Davide Valrosso con un musicista che cambia in ogni luogo di rappresentazione dell’azione di danza. In questa occasione Valrosso viene accompagnato dalla musica dal vivo del chitarrista Meme Lucarelli. Un nuovo modo di intendere l’improvvisazione attraverso un unico elemento: una cesta piena di pensieri, in cui ogni persona è chiamata ad aggiungerne uno proprio e prenderne uno altrui.
A seguire SIMBIOSI, con Laila Lovino e Melissa Bortolotti, per la coreografia di Roberto Tedesco. Le relazioni simbiotiche sono considerate forme inibitrici dello sviluppo o addirittura dannose, in cui l’acquisizione dell’indipendenza e della maturità per la vita adulta è compromessa. È su questa traccia che prende forma la coreografia concepita da Roberto Tedesco per due danzatrici. La caratteristica principale di una coppia di simbiotici è la reciproca dipendenza tra i partner e la scarsa definizione dei confini interpersonali, al punto che più che un incontro tra due individui si realizza la costruzione di un unico corpo psichico. Lo spettacolo è stato selezionato per la vetrina della giovane danza d’autore Extra 2023 - Network Anticorpi XL.
Martedì 4 giugno (dalle ore 18.30), al Museo della Carta di Pescia, è il momento di WILLIAM SHAKESPEARE’S HALF TIME JOB. Lettura performativa dei tarocchi ispirata all’immaginario di Shakespeare, di e con Marco Di Costanzo. William Shakespeare’s half time job, prodotto da Teatro dell’Elce con Fondazione Armunia Teatro Pasquini, è un’immersione nell’opera dell’autore inglese attraverso una forma scenica fedele ai testi e allo stesso tempo irriconoscibile, contemporanea. Lo sguardo dell’autore è impiegato in una lettura dei tarocchi per un singolo spettatore, veicolata con un linguaggio apparentemente “spontaneo”, estemporaneo, ma in realtà nutrito di frasi, immagini e aneddoti tratti dai suoi testi. Per assistere alla performance, per massimo 20 spettatori, è obbligatoria la prenotazione (una persona ogni 15 minuti, per le prenotazioni: 0573 991609 – 27112)
Contemporaneamente, per la coreografia di Patrizia de Bari, in scena BIANCHISENTIERI. La performance incalza, con suggestioni visive e sonore, i temi della conservazione e della trasmissione della conoscenza, attraverso la memoria. Bianchi come i fogli e Sentieri come i solchi della scrittura, fonte primaria della trasmissione e del sapere. La trasposizione in un’immagine surreale darà vita ad un “animale” raro, forse già scomparso, che trascina un abito costruito con pagine di libri oramai dismessi, pronti per il macero, come simbolo della memoria del passato e depositari del sapere. Le tracce lasciate dal suo passaggio prenderanno forma, come nei sogni, assumendo una fisionomia concreta; rinasceranno desideri, curiosità e voglia di conoscenza. Lo spettacolo, prodotto da Giardino Chiuso, è a ingresso libero (fino ad esaurimento posti).
Martedì 11 giugno (ore 19.00), nel ‘giardino d’autore’ del Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni, a Pistoia, arriva ABBATOIR BLUES, di e con Luigi Ciotta, ultimo titolo della Trilogia dell’Abbondanza, dopo Funky Pudding (2009, sul tema degli sprechi alimentari) e Sweet Dreams (2014, sull’abuso di zuccheri). Uno spettacolo onirico, surreale, comico, crudele ed emozionante, che tramite il clown e il circo affronta in maniera dissacrante e non moralistica le condizioni di vita umane e animali all’interno dei macelli. La giornata tipo di un lavoratore di un macello che subirà profondi cambiamenti nel corso dello spettacolo. Una persona sola, dai tratti borderline, che trascorre la vita in mezzo a animali, vivi e morti. Un lavoro alienante e ripetitivo, che si presta alla coreografia del movimento e al circo per esprimere la sua tensione relazionale con la vita, sospesa tra la gravità e la morte. Lo spettacolo unisce teatro di figura, circo, teatro fisico, magia e comicità in una dimensione in cui le parole cedono il passo a suoni, versi e rumori, sia registrati che dal vivo. Lo spettacolo ha vinto, nel 2019, il Premio “Emilio Vassalli” – Festival Circonferenze.
Venerdì 14 giugno (ore 19.00), nel ‘giardino d’autore’ del Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni, a Pistoia, va in scena WOOD, con Maria Anzivino, per la coreografia di Marianna Moccia e Sara Lupoli. Il viaggio della performance è una metafora della crescita dell’uomo e del suo rapporto con la natura. Natura di cui fa parte, ecosistema che prova a decifrare, da cui scappa, con cui dialoga, che prova a dominare e a cui soccombe per rinascere nel fluire armonioso del suo tempo. Wood prende per mano lo spettatore e lo accompagna in un viaggio visuale e sonoro dove le scene dondolano sul sottile filo dell’immaginazione e della compartecipazione, evocando suggestioni legate alla complessità dell’essere umano e all’ostinata ricerca dell’equilibrio.
A seguire THERE IS A PLANET di Michele Scappa, con il performer Emanuel Santos. There is a Planet è una ricerca finalizzata a distanziarsi dall’ambiente teatrale, attraverso un’indagine del corpo negli spazi, un corpo che si abbandona, che osserva, che include e che comunica. L’indagine prende ispirazione dalla mostra fotografica di Ettore Sottsass alla Triennale Milano (2017-18), da cui deriva l’omonimo titolo. Sono fotografie, scattate in quarant’anni di viaggi intorno al mondo, che riguardano l’abitare e in generale la presenza dell’uomo sul pianeta: tra le pagine scorrono gli scenari incontaminati della natura (panorami di fiumi, foreste, distese marine, rocce) e immagini di architetture, case, persone, situazioni particolari, profondamente umane. Lo spettacolo è stato selezionato per la vetrina della giovane danza d’autore Extra 2023 - Network Anticorpi XL.
La rassegna si conclude lunedì 17 giugno (ore 21.15) a Villa Stonorov – Fondazione Vivarelli di Pistoia con VORREI UNA VOCE, di e con Tindaro Granata, coprodotto da LAC Lugano Arte e Cultura in collaborazione con Proxima Res. Vorrei una voce è un monologo costruito con le canzoni di Mina cantate in playback, fortemente ispirato dal lungo percorso teatrale che Tindaro Granata ha realizzato al teatro Piccolo Shakespeare, all’interno della Casa Circondariale di Messina, con le detenute di alta sicurezza. Il fulcro della drammaturgia è il sogno: perdere la capacità di sognare significa far morire una parte di sé. “Abbiamo messo in scena l’ultimo concerto live di Mina – ricorda Tindaro Granata – con l’idea di entrare nei propri ricordi, in un proprio spazio dove tutto sarebbe stato possibile, recuperando una femminilità annullata, la libertà di espressione della propria anima e del proprio corpo. […] Mi sono trovato, con loro, a cercare il senso di tutto quello che avevo fatto fino ad allora. […] In Vorrei una voce in scena ci sono solo io, delle ragazze mi porto i loro occhi, i gesti, le loro lacrime e i sorrisi. Grazie a loro racconto storie di persone che dalla vita vogliono un riscatto importante: vogliono l’amore per la vita, […]”.
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Biglietti
€ 12 intero
€ 8 ridotto
€ 5 ridotto ragazzi under 14
€ 5 speciale serata 4 giugno – Museo della Carta Pescia
Riduzioni
ridotto per Over65, soci UNICOOP Firenze, possessori Carta Fedeltà Far.com, abbonati alle Stagioni Teatri di Pistoia, abbonati Stagione Teatrale Lamporecchio, allievi Scuola Mabellini, iscritti corsi Funaro, soci CRAL/Associazioni convenzionate; possessori di abbonamenti regionali (Regione Toscana) e biglietti Trenitalia per Pistoia e Pescia da un'altra provincia (dello stesso giorno o il giorno prima dell’evento), Giovani Card, Biglietto Futuro under 35 con Unicoop Firenze, Carta dello Studente della Toscana.
Info e prevendita
Biglietteria Teatro Manzoni 0573 991609 – 27112
(Corso Gramsci, 127 – Pistoia)
orario estivo: martedì, giovedì e venerdì ore 16/19; mercoledì ore 11/15; sabato ore 10/13
La sera dell'evento la biglietteria aprirà un'ora prima della rappresentazione presso la sede di spettacolo (info 3339250172)
www.teatridipistoia.it | www.toscanaspettacolo.it