22/12/2023
Dal 2024 si prevedono ulteriori disagi per il trasporto pubblico locale: con il divieto di circolazione da gennaio dei mezzi EURO2,
240 bus della flotta di Autolinee non potranno più circolare e si prevede un taglio indiscriminato su centinaia di corse, comprese quelle scolastiche, dei pendolari e ad alta frequentazione, e con migliaia di chilometri perduti.
Questa almeno, è la previsione fatta dall'Unione delle Province Toscane che ha deciso di adire le vie legali fino a lanciare una vera e propria class action:
"Apprendiamo con grande stupore e sconcerto - scrivono gli enti provinciali, tra cui quello pistoiese - che l’azienda non è in grado di assicurare il servizio di trasporto pubblico locale dal 1° gennaio 2024 a causa del divieto di circolazione dei bus di categoria antinquinamento Euro 2, e che per questo prevede tagli massicci su tutte le linee percorse da questi mezzi. Riteniamo inaccettabile – continuano le Province - questa mancanza di programmazione di una multinazionale che con la gara unica avrebbe dovuto portare nella nostra regione qualità dei servizi, investimenti ed efficienza e che invece non è riuscita a far fronte a una situazione di blocco dei mezzi inquinanti che non rappresenta un imprevisto, essendo nota almeno dal 2021 e dunque assolutamente prevedibile”.
Non ha tardato ad arrivare la risposta di Autolinee Toscane che spiega di aver “già avviato il piano di sostituzione degli Euro 2… per contenere,
per quanto possibile, la potenziale criticità” e come siano “stati comprati circa 300 bus in due anni, di cui 40 arrivati negli ultimi due mesi, anticipando gli investimenti previsti dalla gara”.