20mila tonnellate di prodotti agricoli persi in Toscana a causa di una popolazione di storni stimata in 5 milioni di esemplari.
E’ la stima fatta da Confagricoltura, che parla di un danno da 4 milioni di euro e che chiede interventi straordinari per una situazione che gli agricoltori ritengono non più sostenibile.
Fino a 15 anni fa, sostiene Confagricoltura, gli storni arrivavano in Toscana in poche e migravano, mentre ora sono diventati stanziali.
Una presenza che, per l’associazione, si traduce in 700 autotreni colmi di uva, grano, semi, mele, ciliegie e altro buttati via.