Cinque arresti per truffa ai danni di enti pubblici, frode nelle pubbliche forniture, commercio di sostanze alimentari nocive e falso.
Questi i reati imputati a quattro responsabili di un'azienda valdinievolina operante nel settore del commercio delle carni.
Oltre a loro, degli stessi reati è imputato anche il commercialista dell'azienda.
L'operazione, che prende il nome di Malacarne, è stata condotta dai carabinieri del Nas di Firenze, coordinata dal procuratore della Repubblica di Pistoia Paolo Canessa e dal sostituto procuratore Claudio Curreli.
Secondo gli inquirenti, i responsabili dell'azienda si sarebbero aggiudicati appalti pubblici di forniture alimentari per diversi milioni di euro, presentando offerte vantaggiose ottenute abbassando i costi del servizio. Costi abbattuti commercializzando alimenti nocivi per la salute.
Nel corso delle indagini è stata sequestrata oltre mezza tonnellata di carne non conforme, destinata a bambini e degenti di strutture ospedaliere e sono state accertate forme di irregolarità nelle forniture alimentari di 30 mense civili e di 13 strutture militari dell'Esercito Italiano e dell'Areonautica militare, due delle quali ubicate all'estero, la missione militare in Libano e la Base militare italiana di supporto in Gibuti.